Il Ballo di Pappano

Verdi a Santa Cecilia l'8 giugno

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Tre volte Un ballo in maschera dall'8 al 12 giugno: questo tributo dell'Accademia di Santa Cecilia al bicentenario di Verdi è una delle rare occasioni d'ascoltare dal vivo Antonio Pappano in un'opera, al di fuori delle mura della Royal Opera House... almeno finora, perché nei prossimi mesi queste occasioni si moltiplicheranno e si potrà ascoltarlo quest'estate al festival di Salisburgo (Don Carlos), in autunno di nuovo a Santa Cecilia (Peter Grimes) e la prossima primavera alla Scala (Les Troyens). Verdi è uno dei compositori d'elezione di Pappano (insieme a Mozart, Wagner, Puccini, Strauss e tanti altri) ma Sir Antonio non ne aveva mai diretto prima d'ora un'opera nella "sua" Roma. Si tratta di un'edizione in forma di concerto, con una compagnia di canto quale oggi è difficile mettere insieme. Una scoperta per il pubblico romano sarà Liudmyla Monastryrska, soprano verdiano emergente, anzi ormai emerso, visto che ha già cantato in teatri come Covent Garden e Scala. Anche due veterani come Dmitrj Hvorostovky e Dolora Zajick sono praticamente delle novità per Roma. Accanto a questi cantanti slavi, Francesco Meli, Laura Giordano, Riccardo Zanellato e Carlo Cigni tengono alto l'onore della scuola vocale italiana. Domenica 2 giugno alle 18 Pappano parlerà del Ballo in maschera in un incontro del ciclo "Lezioni di musica". Poi tra luglio e agosto porterà l'orchestra di Santa Cecilia ai Proms di Londra, ai festival di Salisburgo e Bucarest e a MITO.
Mauro Mariani

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