Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico

Dal 2 al 18 giugno, tutta la musica all’ombra di Palladio

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A Vicenza la musica torna ad abitare gli spazi del Teatro Olimpico dal 2 al 18 giugno, in occasione del Festival delle Settimane Musicali. Giunto alla XXVI edizione, la manifestazione annuncia un programma intrecciato su vari temi, a cominciare dal nuovo percorso dedicato all’opera, attraverso la rappresentazione delle farse veneziane di Rossini. Un progetto che si avvia quest’anno con La cambiale di Matrimonio, per la regia di Marco Gandini, impegnando il direttore artistico Giovanni Battista Rigon per le prossime cinque edizioni per quanto riguarda la progettazione e la conduzione dell’Orchestra di Padova e del Veneto. In linea con lo spirito più puro che alimenta la musica da camera, Sonig Tchakerian rinnova il suo invito in musica sia agli amici più cari, nonché musicisti dal richiamo internazionale della qualità di Andrea Lucchesini e del Quartetto Noûs, coinvolti in un programma dedicato alla musica di Debussy e Chausson, che al repertorio d’elezione, riportando all’attenzione del pubblico risonanze della tradizione musicale armena, presenti sotto forma di antichi canti raccolti da Padre Komitas durante i mesi di silenzio passati tra i pastori del Caucaso, al centro di un programma che spazia dal Cantico del sole di Sofja Gubajdulina, con il violoncello di Mario Brunello, alla Ciaccona della Partita per violino in re minore di Bach, presentata qui nella versione con coro.

Sonig Tchakerian è inoltre protagonista dell’esecuzione integrale dei Concerti per violino di Mozart, sia come solista che come maestro concertatore a capo dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Altri tre concerti sono dedicati ai musicisti esordienti e includono l’esibizione del vincitore della Borsa di Studio dedicata al violino dalle Settimane Musicali, del vincitore del Concorso pianistico Premio Lamberto Brunelli, forte della collaborazione con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma, e del pianista Marco Mantovani. Non manca inoltre la possibilità di incontrare da vicino tutti i protagonisti del Festival durante le cene a buffet, allestite nei giardini del Teatro Olimpico. Gustalopera propone infatti serate dedicate ai sapori del territorio veneto, presentati in un’atmosfera accogliente e raffinata, per un’esperienza che mira ad elevare il gusto all’ascolto. Ma non è tutto, ci sono ancora tante possibilità di ascoltare buona musica in tutte le sue infinite declinazioni, dalle romanze da salotto fino al jazz, durante tutto il pomeriggio di apertura tra i diversi angoli della città.

Alberto Massarotto

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