Da Winchester a Firenze

Il 6 aprile inizia "O Flos Colende"

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Festeggia la ventesima edizione “O Flos Colende” (6 aprile – 30 settembre), la rassegna di musica sacra nella cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore iniziata nel 1997 per il settimo centenario della posa della prima pietra e proseguita con il più grande affetto del pubblico fiorentino e no. L'apertura il 6 aprile di quest'edizione (curata come sempre da Gabriele Giacomelli) è affidata al Winchester Cathedral Choir in un classico programma polifonico da Tallis al Novecento in cui non manca una pagina di un maestro della cappella di Santa Maria del Fiore, Filippo Vitali. Grandiosa chiusura il 30 settembre con la prima assoluta di Agnosce, Filii, misericordiam Patris, dramma sacro per voci recitanti, soli e coro (della Cappella Musicale diretta da Michele Manganelli), gli ottoni del Maggio Musicale Fiorentino e organo, scritto per il Giubileo della Misericordia da ben nove compositori docenti del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma (Marialuisa Balza, Italo Bianchi, Stefano Chinca, Renzo Cilia, Marco Cimagalli, Valentino Miserachs Grau, Michele Manganelli, Silvano Presciuttini, Gabriele Russo). Due gli appuntamenti dedicati al grande organo Mascioni (27 aprile e 20 maggio, quest'ultimo con una delle poche donne organiste, Gail Archer); il 14 giugno la Cappella Neapolitana di Antonio Florio per un programma di musica sacra barocca fiorentino-napoletana (Sanmartini, Provenzale, Scarlatti, Manna, Leo); il 24 giugno, festa del patrono San Giovanni Battista, la messa solenne celebrata dall'arcivescovo Betori con il commento di musiche di Fauré (la rara “Messa dei Pescatori”), Gounod e del fiorentino Marco da Gagliano. Segue il 12 luglio un affascinante percorso fra le musiche delle tre fedi monoteiste, sotto la guida di Patrizia Bovi, voce, arpa e direzione, con le voci di Françoise Atlan e Fadia Tomb El-Hage, Peppe Frana all’oud e al liuto, Gabriele Miracle alle percussioni e al dulcimer. Resta da dire del tradizionale concerto per la festa mariana dell'8 settembre che vede ospiti per la prima volta di “O flos colende” i grandi Swingle Singers in un programma appositamente concepito che spazia dalle loro trascrizioni di Bach, prima fra le quali l'Air della Suite in re, a brani composti dagli stessi Swingle, a Debussy, allo spiritual. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

e.t.

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