Bologna Festival attraversa generi e secoli

Annunciato il ricchissimo programma della 41° edizione di Bologna Festival

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John Eliot Gardiner (Foto Chris Christodoulou)
John Eliot Gardiner (Foto Chris Christodoulou)

È giunta alla 41° edizione la rassegna felsinea di Bologna Festival, che si conferma una delle realtà dai programmi più ricchi e curati del panorama musicale locale. “Con il calendario spostato di un mese rispetto alle abitudini, a scongiurare i disagi che la pandemia potrebbe ancora causare” nelle parole del Sovrintendente e Direttore Artistico Maddalena De Lisca, si conferma l’attenzione – soprattutto nella programmazione della rassegna Grandi Interpreti – per grandi nomi di direttori, solisti ed ensemble (tra cui John Eliot Gardiner, Daniel Harding, Jakub Hrůša, Patricia Kopatchinskaja, Alina Ibragimova, Khatia Buniatishvili, Mario Brunello, Vivica Genaux, Jakub Józef Orliński, Alexander Gadjiev, English Baroque Soloists, Mahler Chamber Orchestra, Chamber Orchestra of Europe, Les Musiciens du Louvre, Accademia dell’Annunciata), così come all’ampio ventaglio di titoli che vanno dalla musica antica alle sperimentazioni più contemporanee, passando da noti titoli sinfonici.

La rassegna Il Nuovo l’Antico sarà particolarmente dedicata all’esplorazione dei repertori a tastiera di tutte le epoche, e i programmi vedranno intersecarsi pagine barocche a proposte per strumenti d’avanguardia. Ai giovani solisti vincitori di concorsi internazionali è poi dedicata la tradizionale rassegna Talenti, condivisa con la programmazione ‘open air’ di Pianofortissimo.

Agli incontri musicali continueranno ad essere affiancati incontri di formazione (i cicli Carteggi musicali e Prima delle note per tutti, e Note sul registro e Baby BoFè per i più piccoli) e momenti conviviali, come i Viaggi musicali. Tutte le informazioni al sito www.bolognafestival.it. Abbonamenti disponibili dal 19 marzo, biglietti singoli dal 9 aprile.

 

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