La prima italiana di Il Diario di Nijinsky di Detlev Glanert ha goduto al Cantiere d'Arte di Montepulciano di una realizzazione fresca e credibile, soprattutto negli ottimi interpreti musicali, evidenziando però contraddizioni problematiche nella costruzione e nella resa della drammaturgia musicale. Calorosa l'accoglienza di un pubblico quasi esclusivamente di addetti ai lavori.