TFF2 | Lennon, Young & Dr. Feelgood

Miti del pop al Torino Film Festival

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Il 27° Torino Film Festival contava quasi una decina di film dalle tematiche esplicitamente musicali.
La videoartista britannica Sam Taylor-Wood debutta nel lungometraggio con "Nowhere boy", che ha inaugurato il festival tra gli applausi: un'opera il cui successo è garantito dal soggetto di culto: John Lennon, qui interpretato dal diciannovenne Aaron Johnson. La sua recitazione è apprezzabile, come il buon lavoro fatto sullo "scouse", il veloce accento nordico di Liverpool; non convince però il suo canto, (peraltro, di tutto ciò, nella versione che girerà nelle sale italiane, visto che in Italia siamo condannati al doppiaggio, agli spettatori locali non sarà consentito farsi un giudizio). Basato sul romanzo biografico "Imagine: growing up with my brother John Lennon" della sorella di John, Julia Baird, scritto con lo scopo di riabilitare la figura della loro madre, il film sfoggia un cast notevole. Del giovanissimo Lennon non ci sono molte tracce visive (mancano filmati d'archivio): il biopic lo racconta dai suoi 5 anni fino al momento dell'incontro con il più giovane e musicalmente competente neo-amico Paul McCartney, quando forma la band The Quarrymen (prima versione dei Beatles). L'orfanità di John crea un legame delicato con Paul, anch'egli orfano della madre dall'età di 14 anni. Paul è l'attore adolescente Thomas Sangster (che per il ruolo del mancino Mc Cartney ha imparato a suonare la chitarra con la mano sinistra). Ma nel film c'è poca musica dal catalogo dei Beatles, Yoko Ono ha autorizzato soltanto l'uso della canzone "Mother".
"Oil city confidential" (nella foto un dettaglio della locandina) è lo strepitoso documentario di Julien Temple, che omaggia i Dr. Feelgood in tutto il loro energetico splendore. Dopo il recente bellissimo "The Future is Unwritten - Joe Strummer" (2007), nel quale Temple raccontava l'appassionato leader dei Clash, fino alla prematura morte, il nuovo capitolo illustra perfettamente la mitica band. Temple miscela magistralmente filmati d'epoca a interviste intelligenti e mai scontate e ci racconta tutta la storia, senza inoltre mai dimenticare il contesto socioculturale, rappresentato in modo essenziale ed efficace. Il chitarrista e autore Wilco Johnson, con il suo sorprendente modo di suonare e il suo anfetaminico muoversi sul palco, insieme al grande creativo Lee Brilleaux diede vita negli anni Settanta a una band che partendo dai pub conquistò audience mondiale. La storia è narrata da Wilco con ironia e commossa leggerezza: morto Brilleux per un tumore e morta l'amata moglie di Wilco è più difficile essere felici, ma una volta all'anno nel concerto in memoriam, suonando le canzoni dei Dr. Feelgood, si ritrova per un paio d'ore il senso gioioso del vivere. "Oil city confidential" ha vinto il Premio Cult. Il cinema della realta' 2009 del 27° TFF e il premio da 20.000 euro quale miglior documentario internazionale.
"Neil Young trunk show", il film di Jonathan Demme, ha deluso: scorre un concerto di Neil Young in Pennsylvania per 83 minuti, una canzone dopo l'altra. Il noioso omaggio di un fan.

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